GIOVANNA LACEDRA
LASCIARSI CADERE | LET IT FALL
[2017]
Una performance scritta da Giovanna Lacedra
Performers: Giovanna Lacedra e Barbara Raccuglia
Nello sforzo di dimenticare, la memoria cementifica.
Invece di lasciare andare, trattiene.
La fatica di azzerare non è mai “azzeramento” portato a compimento.
Perché ciò che vogliamo recidere per illusione salvifica, ha in realtà scaturigine nel nostro cuore.
È in noi che si radica profondamente.
E allora obbligarsi a dimenticare non è altro che una straziante mutilazione. È bendarsi, tapparsi le orecchie, stringere i pugni e serrare le labbra. È imporsi di non sentire.
Un atto violento verso noi stessi, prima di tutto. Qualcosa di antitetico alla più autentica liberazione.
Non si è liberi se non restando. E attraversando ciò che ci fa più paura.
Il vuoto, l’assenza, l’abbandono. La memoria.
Non c’è fuga che possa salvarci dalla consistenza e dal peso di ciò che ci domanda di essere vissuto.
E affrontato. E poi lasciato andare, petalo dopo petalo, pagina dopo pagina.
Non si può realmente tornare ad essere liberi se non cedendo.
E guardando, annusando, ascoltando, toccando, sviscerando. Lasciandosi cadere.
Fino a quando il veleno diverrà dolce. E poi da dolce, diverrà minimo.
E poi da minimo, diverrà distante. E da distante, diventerà quasi-niente.
È il quasi-niente che va accettato.
Perché ogni solco è traccia del proprio vissuto. E quella traccia non deve svanire. Non va cancellata. Scappare dal vuoto non porta in nessun dove, se non ancor più testardamente nel luogo dal quale vogliamo evadere. Tutto ci appartiene e dunque in noi soltanto esiste la cura. Soltanto restare ci può liberare. Il vero atto di coraggio è “starsi dentro”. Scivolarsi nel profondo. Cadere tra le proprie invisibili braccia. Sentire il vuoto, sotto. Sentire la paura. Eppure andare. Andare verso. In uno scoscendimento gravitazionale.
E sentire. Ogni cosa, totalmente. Il tumulto, il disagio, lo shock e lo stupore.
Perché qualunque sia la piaga, sarà sempre e soltanto nostra.
La solitudine ci terrorizza. Perché ci obbliga all'ascolto.
E il fragore di quel silenzio è poco confortevole.
Ma recidere è un atto frettoloso. È un’amputazione.
E tutto ciò che offre è la percezione di un arto fantasma.
I rami secchi non si tagliano.
Sanno quando è tempo di cadere. E cadranno da soli.
Estirpare. Strappare. Tagliare. Nulla di tutto questo serve a lasciare andare.
Il solo modo per lasciare andare è lasciarsi cadere. Trattando il proprio dolore come fosse acqua.
Una notte liquida. Una danza fluviale su cui galleggiano pagine e petali. E respiri spezzati.
Ed il peso schiacciante di qualcosa che non si può spostare. Ma soltanto attraversare.
Inutile agire con violenza. La sola cosa che si può fare è fluire.
La sola cosa che si può fare è lasciarsi cadere.
Memory overbuilds in the effort of forgetting. Instead of letting go, it grips.
The labor of voiding is never complete. It takes its roots in us.
That we want to sever in the illusion of redemption, does spring from our heart
It is deeply rooted in our beings.
Forcing ourselves to forget is nothing else than a racking mutilation. It is like being blind- folded, covering our hears, clenching our fists, tightening the lips, is forcing ourselves not to feel.
It is an act of self-violence, antithetical to liberation.
If we cannot stay we cannot be free; we have to go through everything frighten us at the most.
Void, absence, abandonment. Memory.
There’s not escape that can save us from the force of what demands to be lived through and faced in order to finally let go, petal by petal, page by page.
We cannot really be free without surrendering
And looking, sniffing, touching, listening, examining.
Free falling, until the poison becomes sweet, and then minimal and then from minimal it will become distant and from distant it will reduce to almost nothing.
Is the almost nothing that we need to accept, each crack is a clue of what we experienced, a clue that doesn’t have to fade or be concealed.
Escaping from the void takes us nowhere, other than the place we are stubbornly escaping from.
Everything belongs to us; therefore the medicine just exists in us. Staying is the only thing that makes us free. Staying within our self is the real act of courage. Sliding inside us, falling in our own invisible embrace. Feeling the vacuum. Still going. Going forward. Gravitational pull. Still feeling everything, in its totality: the turmoil, the discomfort, the shock, and the astonishment.
Because whatever the wound is, is going to be just ours.
Solitude is frightening. It demands us to listen. The clamor of that silence is uncomfortable.
Severing is a hasty action. An amputation that all it has to offer is the feeling of a missing limb. Let the deadwood fall on its own rather than cutting it out, the branches know when it is time.
Eradicating, cutting off, ripping apart. None of this helps to let go; the only way of letting go is free falling. Treat your pain as water, a liquid night, dance of a river.
And breaths are broken. Under the crushing weight of something that cannot be pushed away, but just crossed over. Force doesn’t help. The only thing we can do is flowing
The only thing we can do is free falling.
LASCIARSI CADERE | LET IT FALL is a performative action that invites the individual not to flee, but to let himself go to his own pain. To let himself fall into it. Without cutting off any memory, without ripping any page to memory. Because abandoning yourself is not the same as getting lost, but is going through. To rediscover your own true breath, through the slow vivisection of what has been pervasive.
[©Giovanna Lacedra 2017]
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph.Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra, con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra, con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra, con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Grazia Nuzzi
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio
Performance di Giovanna Lacedra con la partecipazione di Barbara Raccuglia. 18 maggio 2017 Villa Contemporanea Monza (MB) Ph. Antonio Delluzio